14.6.11

Finale play-off: Padova e Novara

Siamo ora qui a commentare la finale, andata e ritorno, dei play-off che hanno il compito di decidere quale squadra approderà in Serie A nella prossima stagione calcistica (2011-2012), raggiungendo le prime due classificate Atalanta e Siena. Una ripassatina: ai play-off vanno terza, quarta, quinta e sesta in classifica, si sfidano in semifinali andata e ritorno la terza e la sesta e la quarta e la quinta. Se alla fine delle due sfide il punteggio è paro (cioè ci sono stati due pareggi oppure una vittoria ed una sconfitta da ambedue le parti), non si applicano le regole della differenza reti, gol fatti, reti fuori casa ecc, ma passa direttamente la formazione che si era piazzata più in alto in campionato. Esempio: se la terza vince all'andata 1-0 con la sesta, e poi perde al ritorno 4-0, passa comunque perché occupava in classifica una postazione maggiore. Dopo che il Padova (quinto) aveva eliminato il Varese (quarto), ed il Novara (terzo) si era imposto sulla Reggina (sesta), la finale play-off era dunque tra Padova e Novara. Si gioca all'Euganeo l'andata, in casa degli emiliani. Termina 0-0, ma erano partiti meglio i padroni di casa al 4', quando Cuffa (P) aveva stampato sul palo un gran destro, con Ujkani (N) battuto. La reazione piemontese è affidata a Gonzales (N), che sfiora il gol di testa e di piede. Ci prova anche Motta (N), tra i più attivi. El Shaarawi (P), il talentino italo-egiziano, 19 anni, impegna in un intervento Ujkani (N); il portiere albanese salva anche su Renzetti (P). Nella ripresa è solo l'estremo difensore piemontese a negare la via del gol al Padova. El Shaarawi (P) è una furia, le avanzate di De Paula (P) creano pericoli. ma l'occasione più incredibile la ha Gonzales (N), che tutto solo spara addosso a Cano (P) al 74'. Il ritorno si gioca tre giorni dopo allo stadio di Novara, il Silvio Piola. Alla squadra allenata da Tesser (N) bastava un pari per approdare nella massima Serie italiana. La gara si mette subito benissimo per gli uomini di casa dopo un quarto d'ora, quando Cesar (P) è costretto ad atterrare Gonzales (N) lanciato a rete: inevitabile l'espulsione e la punizione dal limite. Dal Canto (P), tecnico degli emiliani, toglie la stella El Shaarawi (P) per colmare l'inferiorità numerica. Dopo il cartellino rosso, il Padova è in 10 e sotto di un uomo, ma subito dopo è sotto anche di un gol: lo stesso Gonzales trova l'angolo giusto su quella punizione da lui stesso procurata, 1-0. La risposta arriva con Vantaggiato (P), che manda la sfera alta di poco sulla traversa. Il Novara soffre un po' ma riesce comunque a riprendere la gara in mano negli ultimi minuti del primo tempo. Nella ripresa subito Marianini (N) al 49' sfiora il raddoppio di testa. Poco dopo il duo biancoscudato De Paula-Cuffa (P) impegna ad una grande risposta Ujkani (N). Al 68' Renzetti (P) sbaglia il gol dell'1-1, e viene punito un minuto dopo, con Rigoni (N) che trafigge il portiere con uno splendido diagonale, di rara precisione. E' 2-0 e partita di fatto chiusa. Nel finale il disperato assedio patavino non può togliere la gioia della vittoria ai piemontesi, che tornano finalmente in Serie A dopo più di mezzo secolo, addirittura 55 anni. L'impresa è al 50% del tecnico Tesser (N), che in soli due anni è riuscito a portare il Novara dalla Lega Pro alla Serie A. Un doppio salto che merita di essere celebrato, nella notte dei sogni per i tifosi novaresi.

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