Nigeria: Quanti anni hai?

CERCANDO un argomento per lo speciale esteri di questa settimana, mi sono sbizzarrito su internet cercando (e trovando) notizie sugli scandali che hanno rovinato il mondiale under 17 in Nigeria. Ad esempio ho scoperto una storia abbastanza strana che riguarda Fortune Chukwudi, capitano della rappresentativa nigeriana. Si dice che questo sedicenne (così dice) abbia in realtà 25 anni. Un ex giocatore nigeriano, che ha preferito restare anonimo, ha infatti confermato che già nel 2002/2003 Fortune Chukwudi faceva parte delle selezioni giovanili dello Sharks Football Club of Port Harcour: “Al tempo diceva di avere e dimostrava a tutti gli effetti 18 anni, e dato che sono passati sette anni fate un po’ voi i conti”. Pure l’ex presidente della squadra, l’avvocato Adokiye Amiesimaka ha confermato la vicenda. Ecco la sua testimonianza : "Nella stagione 2002-03 ero presidente dello Sharks Football Club di Port Harcourt e decisi di creare una formazione Under 20 di ragazzi appena diplomati. La gestii e la allenai personalmente. Uno di loro, davvero bravo, dichiarò di avere 18 anni. Sono passati sette anni, e oggi è il capitano della nostra attuale nazionale Under17". Il problema è noto da tempo alla FIFA, che vuole introdurre la consuetudine di utilizzare la risonanza magnetica alle ossa per avere la certezza dell’età dei calciatori delle selezioni giovanili. Questa tecnica, per fortuna, è stata usata e sono stati scoperti addirittura 16 ragazzi che avevano più di 17 anni. Ci sono dei sospetti anche su Victor Obinna (ex attaccante dell’Inter, ora in forza al Malaga) che dovrebbe avere 23 anni, ma chissà. Obinna vinse nel 2005 la Coppa d’Africa Under 20, all’età quindi di 18 anni e venne tesserato dall’Internacional di Porto Alegre, il problema fu però che firmò contemporaneamente anche per il Chievo e questo doppio impegno gli costò la squalifica meritata. Ma da bravo furbetto, Obinna si fece trovare con due passaporti, una con una data di nascita e uno con un’altra, collezionando l’ennesima squalifica. Ma perché voler apparire più giovani? In alcuni casi le federazioni costringono i giocatori a queste pratiche per trionfare nei mondiali giovanili e per speculare sui contratti dei “giovani” fenomeni, ma alcune volte lo fanno anche gli stessi calciatori in preda alla disperazione di non trovare un contratto. Questo è il caso dell’attuale ala destra del Chievo Luciano, che nel 1996, non riuscendo a trovare ingaggio a causa della sua età, per sfuggire alla povertà comprò una nuova identità e diventò Eriberto Conceicao da Silva (nato nel 1979 invece che nel 1975). Nel 2002 scattò la crisi di identità e il centrocampista brasiliano confessò tutto. Arrivarono 6 mesi di squalifica e 160mila euro di multa. Si sospetta anche del Pallone d’oro 1995, ed ex attaccante milanista Gorge Weah, nato ufficialmente nell’Ottobre 1966, ma qualcuno crede che sia più anziano vista la mancanza di un ufficio anagrafico nella poverissima zona della Liberia dove nacque. Queste però sono solo voci, come quelle che riguardano “Oba Oba“ Martins, attaccante nigeriano che attualmente gioca in Germania dopo una bella esperienza all’Inter qualche anno fa. Ma il fatto inconfutabile è che, come in Liberia, in molte zone dell’Africa e dell’America Latina c’è una perenne mancanza di uffici anagrafici e spesso i figli vengono registrati all’anagrafe tutti insieme o, magari, con un cuginetto. Purtroppo il truccamento delle date di nascita interessa anche la nostra Bell’Italia. Eccone alcune testimonianze che ho raccolto su internet. Un ex giocatore di calcio, sostiene che quando militava nelle giovanili del Padova, era a conoscenza del fatto che in un’altra squadra giocava un fenomeno africano,però più vecchio di 4 anni rispetto all’età prevista per partecipare al torneo nazionale. Invece un signore confessa che un suo amico camerunense, che viveva a Napoli, e ora in Francia gioca in Serie C, fingendo di avere 18 anni, mentre in realtà ne ha 30. Insomma queste storie ci insegnano che talvolta, dietro allo sport più bello del mondo, si nascondono vicende losche.