Il Bayern festeggia a fine partita |
Era nell'aria da diverse settimane, con il Bayern che continuava ad assumere punti di vantaggio sulle inseguitrici: ormai si aspettava solo l'ufficialità. Arrivata puntuale sul campo dell'Eintracht, a Francoforte: lo 0-1 siglato da Bastian Schweinsteiger ad inizio ripresa ha consegnato lo scudetto numero 23 al prestigioso club bavarese, da sempre la società maggiore di Germania. E così il Bayern Monaco scrive una nuova pagina del calcio: mai nessuno, nella storia della massima serie teutonica, era riuscito nell'impresa di alzare il trofeo alla 28a giornata. E' stata una stagione, fino a questo momento, ineccepibilmente perfetta: in campionato solo una sconfitta (1-2 col Bayer Leverkusen) e 3 pareggi, poi solo vittorie. Il Bayern ha anche raggiunto le semifinali di Champions League (eliminando la Juventus) ed è candidata pure alla conquista della Coppa nazionale tedesca, essendo anche lì in semifinale.
Dopo l'annuncio dell'arrivo, nella prossima stagione, dell'ambitissimo allenatore Pep Guardiola, c'era chi pensava che a questo punto si potesse creare una situazione psicologia negativa tra Heynckes e i giocatori. Invece non è stato così, anzi da quel momento il Bayern ha continuato a spazzare via gli avversari in maniera più portentosa di prima. I meriti della fantastica annata? In particolare vanno al gruppo, perché non c'è stato un vero calciatore che si è elevato al di sopra di tutti gli altri. Anche sul mercato la squadra di Monaco non ha scherzato: favoloso l'acquisto del centravanti Mario Mandzukic, che in men che non si dica a scalzato dal ruolo di punta centrale Mario Gomez, super-bomber dei bavaresi nelle passate stagioni, per soli 13 milioni di euro dal Wolfsburg. Il croato, messosi in mostra anche agli Europei con 3 reti (una delle quali all'Italia), è il miglior marcatore del Bayern con 21 gol all'attivo, divisi nelle varie competizioni: 15 in campionato (terzo posto nella classifica cannonieri, a -8 dal primo, Lewandowski), 3 in Coppa di Germania, 2 in Champions, una nella Supercoppa ad inizio stagione.
Un altro grande protagonista è stato, fino ad adesso, Thomas Muller. Di certo il giovane tedesco classe '89 non lo scopriamo adesso (Scarpa d'Oro ai Mondiali 2010, ad esempio), ma possiamo sicuramente affermare che questa è stata la sua stagione più entusiasmante in Baviera. Anche lui titolare nel 4-2-3-1 di Heynckes (soprattutto da ala destra ma anche da trequartista centrale dietro a Mandzukic), Muller ha messo a segno ben 20 realizzazioni stagionali, di cui 12 in Bundes, ben 7 in Champions e una in Supercoppa, in un totale di 41 presenze.
L'acquisto più costoso è stato però, per ben 40 milioni della clausola rescissoria, lo spagnolo Javi Martinez (dall'Athletic Bilbao), colui che ha dato il definitivo equilibrio alla squadra. Questo l'undici solitamente titolare: Neuer, Lahm, Van Buyten, Dante, Alaba, Schweinsteiger, Javi Martinez, Ribery, Toni Kroos, Muller e Mandzukic. Da qui possiamo captare la qualità della rosa, che ha il lusso di tenere in panchina assi del calcio mondiale come Arjen Robben e Gomez, ma anche ottimi giocatori come Luiz Gustavo, Jerome Boateng, Claudio Pizarro.
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