Moses chiude il discorso qualificazione |
Kurban Berdyev, tecnico del Rubin Kazan, sceglie un 4-4-1-1: Ryzhikov tra i pali, Ansaldi, Cesar Navas, Marcano e Kuzmin compongono la retroguardia; Natcho e Karadeniz sono gli esterni con Orbaiz e Kasaev al centro, in avanti Eremenko accompagna la punta di ruolo Rondon.
4-2-3-1 invece per il Chelsea di Rafael Benitez: in porta Cech, Azpilicueta e Ferreira terzini, David Luiz e Terry centrali; Ake e Lampard sono i mediani, Ramires, Benayoun e Moses i trequartisti dietro Torres.
Subito pericoloso il Rubin Kazan con il tentativo di Eremenko da buona posizione, salva in extremis un difensore. Al 5' è però il Chelsea a passare in vantaggio: lancio in profondità di Lampard, scatta Fernando Torres, 'El Nino' beffa con un pallonetto morbido il portiere Ryzhikov in uscita e fa 0-1. Virtualmente chiuso, adesso, il discorso qualificazione. Provano a reagire i padroni di casa, ma non è facile poiché l'undici di Benitez si chiude senza troppe difficoltà; poco dopo il quarto d'ora ci prova da fuori area Moses, blocca a terra l'estremo difensore. Dall'altra parte primo vero squillo del Rubin con il diagonale di Eremenko, anche qui facile la parata del portiere Cech; altro uno-due tra le due squadre, prima il colpo di testa debole di Lampard, poi la girata velleitaria di Rondon. Il problema è che ogni tentativo è velleitario e viene neutralizzato facilmente da Cech: stesso esito ancora per Eremenko, dal limite dell'area; la prima occasione degna di questo nome per gli uomini di Berdyev arriva al 45' con la conclusione di Karadeniz in area di rigore, decisivo l'intervento dell'estremo difensore. Si va all'intervallo; nella ripresa il club di Kazan, al 51', trova subito il pareggio: corner battuto dietro per Orbaiz, traversone per l'incornata di Marcano, pallone all'incrocio per l'1-1 che riapre il discorso. Ma, proprio nel momento in cui il Rubin sembrava poter mettere in campo il massimo sforzo offensivo alla ricerca del vantaggio, il Chelsea segna l'1-2 al 55': Victor Moses, a segno pure all'andata, duetta con Ramires e si presenta in area prima di battere col destro Ryzhikov in uscita. Nonostante il nuovo svantaggio, i russi non demordono e al 62' riescono a infilare il 2-2: un altro gol di testa, stavolta il cross è di Ansaldi, lo stacco aereo di capitan Gokdeniz Karadeniz. Tre realizzazioni nel giro di 10 minuti. Gli ospiti sembrano subire il colpo, il Rubin attacca: quanto soffre il Chelsea sulle palle alte, infatti poco dopo ancora Marcano sembra aver trovato la zuccata vincente ma la sfera sbatte sul palo; ormai gli inglesi si difendono e basta. Ciò non evita, al 75', il 3-2: Azpilicueta stende Ryazantsev, calcio di rigore trasformato, come a Stamford Bridge, da Bibras Natcho. Servirebbero altri due gol al Rubin per centrare una qualificazione incredibile; testata debole di Rondon, poi tiro dalla distanza di Eremenko, in entrambi i casi nulla di fatto. I londinesi tengono fino alla fine, tornando con una sconfitta ma con il passaggio del turno.
Dunque finisce con la vittoria per 3-2 del Rubin Kazan, non un grande Chelsea quello visto in Russia, tuttavia i 'Blues' sono stati cinici ed hanno finalizzato le poche palle-gol capitate in area di rigore, complice un Torres ritrovato e determinante soprattutto in Europa, approdando dunque in semifinale.
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