Matthew Goss alza le braccia al cielo |
Ancora una tappa pianeggiante, come assicura la conformazione territoriale dello Jutland, e quindi adatta ai velocisti. La fuga iniziale viene tenuta a bada dal gruppo e il ricongiungimento avviene ai -30 km dal traguardo, ci prova anche Bak della Lotto, ma gli tocca la stessa sorte.
Ci sarà dunque un volatone di gruppo. Purtroppo, come avviene spesso in queste occasioni, ci sono pure delle cadute. Nello sprint, il corridore della Androni Ferrari cambia improvvisamente traiettoria e, involontariamente, taglia la strada al campione del mondo Mark Cavendish. L'inglese cade a terra e da ciò si innesca un effetto domino in cui rimane immischiato, tra gli altri, la maglia rosa Taylor Phinney, poi medicato in ambulanza. Ferrari verrà poi retrocesso all'ultimo posto dalla Giuria.
Nel frattempo, la volata continua e l'australiano della Orica-GreenEdge Matthew Goss vince la sua seconda tappa al Giro. Seguono l'argentino Juan Josè Haedo della Saxo Bank e Farrar per la Garmin.
Classifica generale pressoché invariata, Goss si prende la maglia rossa e Balloni mantiene quella azzurra.
Di seguito i primi 10 all'arrivo.
- Matthew Goss
- Juan Josè Haedo s.t.
- Tyler Farrar
- Arnaud Demare
- Mark Renshaw
- Thor Hushovd
- Alexander Kristoff
- Romain Feillu
- Fumiyuki Beppu
- Andrea Guardini
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