De Rossi romanista fino al 2017 |
Il calciatore, soddisfattissimo dell'accordo raggiunto, lo commenta così: "E' stata una scelta di cuore ma anche di testa. Quello che mi ha spinto è la passione per questa squadra e questa gente. Mi sono reso conto che quello di cui ho bisogno sta qui. Ho bisogno della Roma per giocare in un certo modo. C'è componente affettiva, ma credo nel progetto e non sono qui per fare il turista e ammirare il Colosseo".
Poi il mediano ricorda l'importanza dell'allenatore Luis Enrique in questa sua scelta: "Il mio amore per questa squadra va al di là di dirigenza o allenatori ma Luis Enrique è stato fondamentale. Ha riacceso la fiammella di cui hanno bisogno tutti i giocatori. E’ l’allenatore migliore con cui sia mai stato, a livello tattico, di ritiri. Ogni suo atteggiamento mi trova sulla sua lunghezza d’onda e non è poco anzi. Lui mi valorizza, mi dà responsabilità. A me piace stare in mezzo, giocare tanti palloni, non fare il compitino”.
Infine il discorso si sposta sul capitano giallorosso, Francesco Totti: "Totti? Mi ha lasciato sempre libero nella scelta. Non mi ha mai pressato più di tanto. Per me è stata importante la sua testimonianza di uomo sereno e felice a Roma. Credo che, pur senza battere tutti i record - perché credo sia per sempre irraggiungibile Francesco -, fare il suo percorso ed essere ancora l’uomo più amato... ci metterei una firma. Lui ha uno scudetto che a me manca, che è la vera spinta che ho. A Roma si può essere grandi senza scudetti o medaglie, ma ho una grande voglia di mettere qualcosa in bacheca".
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