Il norvegese Boasson Hagen alla partenza |
Come al solito, ad inizio tappa, si è sganciata una fuga composta dal "nostro" Adriano Malori della Lampre insieme a Roux, Duque, Hoogerland e Westra, raggiungendo un vantaggio massimo di 11'.
Poi Malori ha proseguito con l'olandese Westra fino a 27 km dall'arrivo, per poi continuare da solo in una coraggiosa azione individuale giunta al culmine a soli 3 km dal traguardo. Il parmense, comunque, ha conquistato il "numero rosso", assegnato al corridore più combattivo di giornata. Quando è iniziato lo strappo Contador è stato tra i primi a scattare, ma il tentativo più incisivo è stato quello dell'ex-campione francese Voeckler, ma alla fine è stato il giovane Edvald Boasson Hagen, pilotato dal compagno di squadra Gareth Thomas, ad alzare le braccia al cielo.
Lo statunitense Leipheimer è caduto a circa 5 km dal traguardo ed è arrivato con oltre un minuto di ritardo, con lui è arrivato John Gadret. Samuel Sanchez, invece, ha accusato circa mezzo minuto di ritardo.
Per il resto invariata la classifica generale (Hushovd resta il leader), quella a punti (Gilbert), mentre uno dei fuggitivi di giornata, Johnny Hoogerland, ha conquistato l'ambita maglia a pois.
Domani ci sarà un'altra tappa per velocisti, ma questa sarà nettamente meno ondulata e più appetibile ai vari Cavendish e Petacchi, che oggi si sono inevitabilmente staccati nel finale.
Ecco i primi 10 all'arrivo:
1. Boasson Hagen
2. Goss s.t.
3. Hushovd
4. Feillu
5. Rojas
6. Vichot
7. Gilbert
8. Ciolek
9. Marcato
10. Jeannesson
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