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6.2.11
La Juve dei centravanti
Una dimostrazione quella che ieri sera, Sabato 5 Febbraio 2011, la Juve ha imposto a Cagliari. La partità della verità, della svolta, superata brillantemente dai bianconeri, che hanno sconfitto i padroni di casa per 1-3. Una partita che sa di dimostrazione, e vi spiegherò perchè. I torinesi hanno fatto capire che il gioco c'è, l'unico bisogno sono... le punte. Sì, perchè la Juve è (era) caduta in crisi per questo: Quagliarella stava facendo un signor campionato, ma sfortuna delle sfortune, subisce un infortunio al ginocchio che lo terrà ai box quasi tutta la stagione; questa è stata in un certo senso la svolta, tra i continui infortuni di Iaquinta e Amauri (ora in prestito al Parma), la Juve non ha più avuto una vera punta a disposizione. Ha convocato il giovane Giannetti, ma probabilmente non è ancora da Serie A. E si è subito capito che Del Piero, che è seconda punta e ha 36 anni, non può fare tutto lui, dato che quando Martinez ha giocato da punta non si è arrivati a un fine. Rimaneva l'ipotesi Toni, ma pure lui è crollato dopo neanche due gare. Il conto? Quagliarella, Iaquinta e Toni out, Amauri venduto, Martinez e Pepe non sono punte e non possono farlo, Giannetti è ancora inesperto e al fianco di Del Piero, unico attaccante juventino a non cadere nella trappola infortuni, serve un vero goleador; c'è anche da ricordare che Alex non può giocare ogni partita data l'età e servirebbe un sostituto pure a lui. Qui si spiega la crisi Juve in zona gol, insieme a sfortuna, errori arbitrali e gioco meno convincente. La Juve ha quindi ingaggiato Alessandro Matri, attaccante di 26 anni ex Cagliari. La risposta arriva subito: il giocatore può dimostrare le sue doti di bomber proprio contro la sua squadra, il suo Cagliari. Ed ecco che il grande goleador non tradisce: al 9', su assist strepitoso di Marchisio lui spara addosso ad Agazzi, ma è l'ultimo gesto d'amore verso la squadra sarda. Al 20' infatti, lascia partire un bolide dal lmite dell'area sul primo palo, che batte un Agazzi anche un po' indeciso. Nel secondo tempo, sull'1-1 ottenuto dai cagliaritani con Acquafresca, al 30' Matri inventa un gran passaggio per Chiellini sulla sinistra, il difensore, terzino in occasione, rimette dentro un bel cross ancora per Ale che al volo di destro la infila all'angolino. Doppietta senza esultare, e i suoi primi due gol in bianconero. Al 38' Nene segna ma con irregolarità, perciò rete annullata giustamente; un minuto dopo Del Piero riparte in contropiede e mette un pallone fantastico al limite dell'area: Toni da una frustata impressionante al pallone di testa dai 16 metri e la mette nel sette. Davvero incredibile. Finisce 3-1, ed è questa la dimostrazione: con due veri bomber, Toni e Matri, la Juve vince e convince. Perciò, la risoluzione di Del Neri: datemi una punta, o due, fatta come si deve e vedrete come vinceremo. E adesso che Matri si dimostra all'altezza del Pazzo, e Toni che azzittisce tutti gli scettici sul suo conto con un gol alla Maresca, come finirà? L'Inter, Milan e compagnia si dovranno finalmente preoccupare di una Juve che cerca il rilancio?...
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