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Zaccheroni, nel suo palmares anche uno scudetto col Milan |
Il tecnico romagnolo Alberto Zaccheroni ha portato al trionfo nella Coppa d'Asia 2011 il Giappone. Per l'allenatore è una bella rivincita, dopo le ultime sfortunate esperienze sulla panchina di club italiani. La coppa si è disputata in Qatar, che tral'altro ha recentemente ottenuto anche l'organizzazione dei Mondiali di calcio del 2022 ed è stata subito di alto livello, e possibile prologo alla prima vittoria di una nazionale asiatica nella Coppa del Mondo. 16 le squadre partecipanti al torneo: nel girone A i padroni di casa del Qatar, Kuwait, Cina e Uzbekistan, nel girone B Arabia Saudita, Giappone, Giordania e Siria, nel gruppo C Corea del Sud, India, Australia e Bahrein, infine nel gruppo D Iraq, Corea del Nord, Emirati Arabi Uniti e Iran. Le sorprese non sono mancate con l'eliminazione inaspettata dell'Arabia Saudita, che era nel lotto delle favorite, e anche della disciplinata Corea del Nord. Ai quarti si sono quindi qualificate le formazioni di Uzbekistan, Qatar, Giappone, Giordania, Australia, Corea del Sud, Iran (unica squadra a punteggio pieno con 9 punti) e Iraq. Questi i risultati: Uzbekistan-Giordania 2-1, Australia-Iraq 1-0, Giappone-Qatar 3-2 e Iran-Corea del Sud 0-1. In semifinale un'Australia davvero in palla umilia l'Uzbekistan con il sorprendente risultato di 6-0 e accede in finale con i favori del pronostico. I nipponici faticano di più contro i coreani, di cui hanno ragione solo ai tiri dal dischetto, dopo che i tempi supplementari si erano conclusi sul 2-2. La finale si disputa il 29 gennaio a Doha sotto gli occhi di 37.000 spettatori e l'Australia fa la partita per gran parte della gara. Holman e Kewell sfiorano il vantaggio, ma la risposta dei "Samurai" non si fa certo attendere e su cross di Nagatomo il centravanti Okazaki manda a lato di testa. E' ancora Kewell, però, al 71', ad avere sui piedi la più grande occasione del match, ma il numero 10 si fa ipnotizzare da Kawashima. I supplementari diventano inevitabili e l'Australia continua a macinare gioco e sia Emerton che McKay hanno ottime chance, ma il Giappone si salva. Al 98' Zaccheroni si inventa il cambio vincente e fa entrare Tadanari Lee al posto di Maeda. Dieci minuti dopo l'incontenibile Nagatomo effettua un cross in mezzo e il venticinquenne Lee con una girata mancina batte l'australiano Schwarzer firmando il definitivo 1-0. Per la squadra del Sol Levante è il quarto successo in Coppa d'Asia, la quarta vittoria nellle ultime sei edizioni e succede all'Iraq nell'albo d'oro. Insomma il Zac dove va, vince, e quando il capitale umano non c'è, se lo crea da sè, rischiando, ma ottenendo grandi risultati. Terzo posto alla Corea del Sud, che sconfigge gli uzbeki per 3-2. Il capocannoniere del torneo è stato il coreano Koo Ja-Cheol con 5 reti. Prossima edizione in Australia nel 2015, con i Socceroos che potranno riscattarsi della sconfitta, forse immeritata, subita.
ehm... l'ha vinta un mese fa... quanto ci avete messo a fare 'sto articolo??
RispondiEliminaintanto è stato solo una settimana fa e poi ti ricordo che ho anche una vita, oltre a scrivere sul blog.
RispondiEliminaGrande Zac
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