Buon Napoli spazza via il Cesena. Napoli-Cesena 2-0
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Cavani ci mette sempre lo zampino |
Il Napoli batte il Cesena al "San Paolo" con un chiaro 2-0 e si avvicina alla capolista Milan, sempre meno lontana. Ora i partenopei sono a -3 rispetto ai rossoneri, mentre il Cesena è intricato nelle zone basse della classifica. I padroni di casa partono subito bene e già al 3' Maggio si fa una sgroppata sulla fascia, crossa in mezzo, il corto Lavezzi non c'arriva, ma sopraggiunge Zuniga di gran carriera che conclude a lato. Dieci minuti dopo segna il Napoli con un traversone di Maggio per Cavani, il quale batte facilmente il portiere romagnolo Antonioli. Al 23' il Cesena andrebbe in goal con Jimenez, ma la rete viene giustamente annullata per un evidente fuorigioco. Ora i bianconeri paiono avere più fiducia nei propri mezzi e chiudono il Napoli nella propria area per una decina di minuti cercando invano il pari. Poi nel finale gli azzurri riprendono in mano il pallino del gioco e sulla sventola ravvicinata di Zuniga (36') Antonioli si salva in corner. Il primo tempo termina sull'1-0 per il Napoli, ma il Cesena, seppur troppo sciupone, tenta di tenergli testa. Nel secondo tempo i napoletani sono subito molto incisivi e al 48' Maggio colpisce di testa con la palla che supera la linea di porta, nonostante il salvataggio di Antonioli, ma l'arbitro non convalida la rete. Si rimane, dunque, sul risultato di 1-0 per i campani. Per più di 20 minuti non accade nulla e c'è da segnalare solo l'esordio (74') del catanese Mascara al San Paolo sostituendo un volenteroso Hamsik. Cinque minuti dopo mischia in area del Cesena con Aronica che fallisce la grande chance per il 2-0. All'82' palla in mezzo, Santacroce si dimentica del neo-entrato Budan, che però manda altissimo di testa. Nel primo dei cinque minuti di recupero Cavani ispira Mascara, che va sul fondo e serve "il Principito" Sosa che infila Antonioli siglando il suo primo goal nel Napoli a pochi secondi dal suo ingresso in campo. I cesenati non hanno il tempo di reagire e gli uomini di Mazzarri vincono per 2-0 con una prestazione non grandiosa, ma soprattutto meticolosa in fase difensiva. Ora il sogno pare realizzarsi. Secondo posto a -3 dal Milan non è poi molto per le speranze di una città intera e di tutti i suoi tifosi, ovunque essi siano.
Caterva di goal al "Via del Mare", ma è il Palermo a trionfare. Lecce-Palermo 2-4
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Ilicic, con la sua entrata il Palermo rimonta in 5' minuti 3 reti |
E' un bravo Palermo, quello che ha vinto Domenica allo stadio "Via del Mare", ma la difesa è ancora troppo ballerina, anche se la posizione in graduatoria impone, almeno di pensare, alla zona Champions. Il Lecce gioca bene e continua a segnare molto, ma anche qui il problema è la difesa: esagerata la quantità di reti subita dal povero Rosati. La partita è inizialmente molto equilibrata e non ci sono opportunità nè da una parte, nè dall'altra. Al 15' si sveglia il Lecce con Giacomazzi,
ma Sirigu è strepitoso, poi la palla carambola su Jeda e finisce fuori. Due minuti dopo cross teso in area di Olivera, ci arriva di testa Giacomazzi, che segna l'1-0 per i salentini. In questa fase Palermo molto pasticcione, mai pericoloso dalle parti di Rosati. Al 42' traversone in mezzo di Tomovic, stacco imperioso di Giacomazzi con il pallone che prima si stampa sul palo e poi sulla faccia di Sirigu. Appena un minuto dopo Cassani crossa basso per Nocerino che sfiora il pallone, ma la sfera termina fuori di un niente. In pieno recupero punizione di Miccoli con il capitano che la mette nel sette. Tiro imparabile, niente da fare. Il primo tempo si chiude sull'1-1, ma si capisce a naso che la ripresa sarà ancora più entusiasmante e con i rosanero che cambieranno marcia. Delio Rossi sostituisce Miccoli e fa entrare Hernandez, ritornato da un lungo infortunio. Al 50' serie di rimpalli in area, alla fine Jeda tira una cannonata e il Lecce ritorna in vantaggio per 2-1. Entra anche Ilicic, per dare una scossa ai palermitani. Al 57' proprio Ilicic lancia Pastore che fulmina di interno Rosati per il pareggio dei siciliani. Tre minuti dopo Migliaccio spizzica di testa un rinvio di Sirigu e Hernandez davanti a Rosati non sbaglia per il vantaggio del Palermo. Al 62' Ilicic scambia con Pastore, per poi battere Rosati siglando il poker. In appena cinque minuti i siciliani hanno segnato tre reti portando il risultato a proprio favore sul 4-2. Il Lecce assedia l'area rosanero, senza però effettuare nessun tiro insidioso. All'85' è ancora il Palermo a sfiorare il quinto goal con il difensore Munoz che al volo di piatto spedisce di poco alto. I palermitani resistono fino al 92' e portano a casa una vittoria meritata, frutto dei tanti e troppi errori dei giallorossi, che comunque nel primo tempo avevano giocato molto bene.
Goditi il momento Napoli, che tra poco finirà...
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